Nel video Lucia Rendina Residente Parco XXII Aprile e Liliana Ferrari Residente Parco XXII Aprile Comitato per una Modena Pulita e Sicura

Sono quasi quotidiani gli episodi di degrado o microcriminalità rilevati dai residenti del Parco XXII Aprile. Dopo una rissa con tanto di bastoni avvenuta appena una settimana fa, Lucia Rendina, residente in zona da anni, ci racconta come pochi giorni fa sia stata aggredita verbalmente e minacciata solo perché si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato

La zona è finita tra quelle attenzionate dalla Giunta Mezzetti per questioni di sicurezza. Una mappa fatta di sei punti caldi, più volte finiti sotto i riflettori della cronaca, mostrando di richiedere uno sforzo ulteriore in termini di presidio e intervento. Se al primo posto c’è la tipica zona della movida, tra Teatro Storchi, via Gallucci e viale delle Rimembranze, al secondo c’è proprio il Parco XXII Aprile e il complesso R Nord. Ostaggi soprattutto di spacciatori, i cittadini avevano anche avviato una raccolta firme per chiedere di cambiare le cose

Un’altra zona da attenzionare è viale Costellazioni, dove sorge l’omonimo residence. Proprio qui sono diventati sempre più frequenti episodi di criminalità, l’ultimo appena una settimana fa, quando un tunisino di 27 anni è stato accoltellato al torace. Una situazione insostenibile, per chi vive nel residence e nelle sue vicinanze

Altra zona difficile è quella del Tempio-Stazione, comprendente via Piave. Qui sono soprattutto lo spaccio e la prostituzione, che inizia già la mattina per proseguire fino a sera, a creare i maggiori problemi.

Quinta zona è quella della stazione delle corriere, dove insistono spacciatori, ma anche baby gang. Riflettori accesi, date le frequenti colluttazioni, anche l’area del palazzo Lambda.