La pasta, alimento amato da un sempre più amato e presente sulle tavole italiane e internazionali, è riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’Unesco grazie ai sui pregi nutrizionali e le sue caratteristiche organolettiche. Secondo i dati riportati dall’analisi di Coldiretti/Ixè divulgata proprio in occasione della giornata mondiale della pasta che si celebra oggi, in quasi una famiglia su tre (30%) si prepara pasta semplice o ripiena fatta in casa con un ritorno in cucina spinto dalla ricerca di qualità, ma anche dal caro prezzi. La passione per il mattarello ha contagiato anche i giovani tra i 18 e i 34 anni (35%). A livello nazionale – continua Coldiretti – i più appassionati sono gli abitanti del Nord est, con il 38% che dichiara di preparare la pasta in casa. E’ per questo motivo che si cercano con attenzione le farine. Il risultato è che oggi 4 pacchi di pasta su 10 (40%) venduti in Italia utilizzano esclusivamente grano duro coltivato sul territorio nazionale. A conferma di ciò e nonostante la difficile situazione internazionale, le esportazioni di pasta italiana sono aumentate del 6% nel 2023, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Istat nei primi sette mesi dell’anno.