La pallavolo italiana si scopre più divisa che mai sul futuro della stagione. Da un lato c’è la Lega femminile che sembra aver sposato, con una buona maggioranza di società, la proposta di consegnare lo scudetto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per poi girarlo a medici, infermieri e protezione civile in segno di ringraziamento per quello che stanno facendo. Dall’altro un’identica proposta avanzata dal numero uno Fusaro della Power Volley Milano ha scatenato invece un polverone in ambito maschile. Una delle risposte più dure è arrivata da Catia Pedrini, presidente della Leo Shoes Modena, che ha ricordato al collega lombardo come in un momento del genere l’unica forma di rispetto sia quella di mantenere il silenzio. Contraria all’ipotesi di Milano anche Monza, che ribadisce come l’auspicio sia quello di poter disputare almeno playoff e playout partendo dall’attuale classifica. Ma c’è anche chi spera ancora di poter concludere la stagione, nonostante le pessimistiche previsioni del ministro Spadafora, che ha ribadito come almeno fino a fine maggio non ci si potrà allenare. Giulianelli, patron di Civitanova, si è detto fiducioso di poter giocare le restanti quattro giornate della regular season anche di sera a luglio, sfruttando il rinvio della Nation League e delle Olimpiadi, che ha liberato l’estate dagli impegni delle nazionali. In un orizzonte così nero sicuramente l’ipotesi più ottimistica.
VOLLEY DIVISO. SCUDETTO A MATTARELLA? MODENA DICE DI NO
C’è grande incertezza anche sul futuro della stagione del volley. La proposta di Milano di assegnare lo scudetto a Mattarella per girarlo poi virtualmente a medici, infermieri e Protezione Civile, ha scatenato la dura risposta della Leo Shoes Modena.