Nel video l’intervista a:
– Sandro Malossini, Curatore
– Vittorio D’Augusta, Artista
Il simbolo della croce, ricco di significati storici, religiosi e culturali, è il fulcro della mostra “Opere incrociate”, una personale dell’artista pittore Vittorio D’Augusta. L’esposizione, che ha aperto i battenti a Bologna il 25 settembre presso l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, propone un’interpretazione unica di questo simbolo attraverso una serie di lavori che riflettono l’evoluzione dell’artista nel corso del tempo. Vittorio D’Augusta si presenta come un artista distante da qualsiasi forma di devozione religiosa, confessando di non manifestare segni evidenti di fede e di identificarsi piuttosto come “credente in modo diverso”. Le sue parole sottolineano un concetto profondo: la pittura per lui rappresenta un’indagine dell’animo umano che supera la razionalità, raggiungendo profondità insondabili. L’arte diviene così uno strumento attraverso cui esplorare il sacro, non con l’intento di imporsi come un’istituzione di culto, bensì di esaminarne le implicazioni nel contesto contemporaneo. La sua carriera è contraddistinta da un impegno costante nella ricerca e nella sperimentazione, che lo ha portato a realizzare opere che spaziano tra diverse tecniche e stili. L’arte di D’Augusta rappresenta una continua riflessione sulle intersezioni tra simbolismo e visione personale, coinvolgendo il pubblico in un dialogo profondo e stimolante.