Storie di coraggio e di impegno per la giustizia si celano dietro ai nomi elencati stamattina davanti alla stele di via Dalla Chiesa. Sono i nomi di chi non c’è più a causa della violenza della criminalità organizzata, ricordati oggi, in occasione della Giornata della Memoria e dell’impegno delle vittime innocenti delle mafie. Una celebrazione sentita, che ha visto protagonisti gli attori più importanti nella lotta alla piaga mafiosa: i giovani. Al momento di riflessione e ricordo, erano presenti gli studenti delle scuole Carducci e Mattarella che hanno presentato i propri progetti dedicati a chi è caduto per mano della mafia. La data per il ricordo, il 21 marzo, non è causale. Don Luigi Ciotti, fondatore dell’Associazione Libera, ha scelto il primo giorno di primavera per dare il senso di un impegno di lungo periodo. A primavera si gettano i semi, anche quelli della speranza, sapendo che “andranno coltivati con fatica, perizia e passione, perché diano frutto”. Oggi la mafia c’è ancora ed è attiva, e non risparmia l’Emilia. Ha solo cambiato modus operandi, diventando più difficile da vedere.