Nel video l’intervista a Giulia Tosti, Referente provinciale Libera contro le Mafie
Così ha avuto inizio il lungo, lunghissimo elenco di nomi, letto a voce alta al chiostro dell’Università di Giurisprudenza di Modena. Un atto simbolico, un atto dovuto. Per non dimenticare chi, da innocente, ha perso la vita per mano della criminalità organizzata. Questo il senso della 27esima giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che oggi ha visto a Modena il suo culmine in un luogo di cultura, formazione e legalità. E’ stata l’associazione Libera a organizzare l’iniziativa, a cui hanno partecipato numerose autorità. Un momento di raccoglimento, di riflessione, per veicolare un messaggio forte: quel lungo elenco, dietro cui si celano storie e vite spezzate, non è stato vano. La mafia si può combattere, si può vincere, affinché nessun nome venga più aggiunto alla lista.