Nel video l’intervista a Franco Piacentini, Presidente Associazione Vittime della Strada
Due croci, tanti fiori e la triste consapevolezza che quelle due vite spezzate a causa di un incidente stradale siano andate via troppo presto. Ci troviamo sulla Complanare Einaudi nei pressi di una curva che dopo un lungo rettilineo si innesta su strada Bellaria. Una curva definita da Franco Piacentini presidente dell’Associazione Vittime della Strada pericolosa, se non addirittura maledetta. È qui che nel 2012 e nel 2019 hanno perso la vita prima il 18enne Simone Vezzani e poi il 29enne Giacomo Montella di Spezzano. In entrambi i casi le vetture sono uscite fuori di strada terminando la loro corsa in un fossato. Ed è proprio dopo la morte del giovane 29enne che Piacentini aveva promesso che non sarebbe rimasto con le mani in mano, e così è stato: nei prossimi giorni presenterà in Procura un dettagliato esposto nel quale segnala la pericolosità della curva, nella quale nell’arco di 9 anni e 8 mesi si sono verificati ben 12 incidenti con due decessi sul colpo, due persone finite in prognosi riservata e dieci feriti. Dopo le numerose segnalazioni è arrivata la risposta di Anas. In una nota la società autostradale ha fatto sapere di avere in programma degli interventi per migliorare le condizioni di sicurezza della strada, partendo dalla riasfaltatura e dalla posa alla sinistra del tratto interessato di un guardrail di protezione.