Nel video l’intervista a:
– Simona Girotti, Referente per la violenza di genere – PS di Vignola
– Daria Tosatti, Medico PS Baggiovara
24 ore su 24, sette giorni su sette. Chiunque abbia subito – o subisca – violenza, deve sapere che nei Pronto Soccorso può trovare non solo un presidio per la cura, ma anche un “rifugio” in cui poter essere ascoltate e aiutate. Solo nel 2023 sono stati più di 400 gli accessi in tutta la provincia per casi di violenza di genere, inclusa quella sessuale, e i numeri registrati nei primi sei mesi di quest’anno dimostrano che il trend è confermato. Purtroppo, da un lato, perché significa che la violenza c’è e resta. Per fortuna, dall’altro, perché la rete funziona e le donne si sentono sicure a chiedere aiuto. A quel punto, viene creato intorno a lei un ambiente tranquillo, un rapporto di fiducia. In qualsiasi momento, può abbandonare il percorso se lo vuole, così come ogni visita o esame non verrà svolto senza il suo consenso. Le verrà assegnato un codice di priorità, arancione, che prevede la presa in carico dal medico entro 20 minuti. Fondamentale, poi, è la fase di valutazione del rischio di eventuale dimissione.