La stazione delle corriere si è risvegliata, anche oggi, con l’incubo della violenza. Erano le 9 quando, questa mattina, a pochi metri dal piazzale dei bus, due uomini hanno cominciato a picchiarsi in strada. Secondo quanto riferito da chi lavora in zona, si tratterebbe di due persone di origini nordafricane legate al mondo dello spaccio e il durissimo scontro sarebbe stato causato proprio da dissidi sul controllo della zona. La situazione è presto degenerata, quando uno dei due ha afferrato delle catene d’acciaio e ha iniziato a colpire l’altro fino a farlo crollare a terra, sanguinante, con una profonda ferita alla mano e al volto. Sul posto, le Forze dell’Ordine e un’ambulanza del 118. Il giovane ferito ha rifiutato, però, le cure dei sanitari. Esattamente un giorno prima, nello stesso luogo, uno studente 15enne è stato accerchiato e aggredito da una banda di coetanei. Anche in quel caso, per un regolamento di conti. Una “spedizione punitiva” nata da un diverbio avuto con la vittima il giorno prima. La furia del branco non si è fermata neanche di fronte alle urla e alle richieste di aiuto del giovane, pestato senza pietà davanti a tutti, nell’attesa dell’autobus per tornare a casa. Solo l’intervento di un amico ha interrotto la furia dei bulli, che hanno ripreso la scena con i cellulari, per poi postarla sui social come trofeo di cui vantarsene. Due episodi ravvicinati, due atti di violenza cruda che confermano come ormai la situazione sia allarmante, in autostazione così come nel vicino parco Novi Sad. Nonostante i controlli siano stati rafforzati, le segnalazioni aumentano e l’escalation di violenza non sembra arrestarsi. Resta da capire quali misure verranno adottate per arginare il problema. La Prefettura starebbe ora valutando la possibilità di attivare la “zona rossa” nell’area in questione, secondo quanto previsto da una recente direttiva del Ministero dell’Interno.