L’incertezza sul futuro del Carpi al momento blocca anche la programmazione del settore giovanile, a cui comunque Bonacini ha garantito sostegno
Il futuro del Carpi si deciderà nelle prossime settimane, probabilmente entro metà giugno quando ci sarà da iniziare a gettare le basi della nuova stagione, scegliere uno staff tecnico e fare la conta dei giocatori in rosa, fra conferme e rientri dai prestiti. Oltre a Claudio Lazzaretti sta pensando alla sua ex società anche Maurizio Setti, patron di Verona e Mantova, che attende l’esito dei playoff degli scaligeri prima di fare qualche mossa. In questo scenario tutta la programmazione è in stand by, anche quella del settore giovanile. Nella conferenza in cui ha annunciato la messa in vendita del Carpi il patron Stefano Bonacini ha anche garantito che, comunque vada, il settore giovanile del Carpi non è in pericolo. Qualsiasi fosse lo scenario futuro, lo stesso mister Gaudì ha garantito che aiuterà con risorse proprie il movimento, guidato da 10 anni dal direttore sportivo Gianluca Vecchi e che può contare su quasi 500 tesserati dai più grandi fino alla Scuola Calcio, da due anni a questa parte organizzata assieme al Limidi. Proprio nei giorni scorsi si sono svolte le cene di fine stagione per Primavera e Under 17, che hanno suggellato un’annata positiva. La Primavera affidata a Luca Diddi ha chiuso al decimo posto il campionato conquistando 6 vittorie e migliorando nettamente la stagione scorsa terminata sul fondo della classifica. Stesso discorso per l’Under 17 di Gian Loris Rossi che ha terminato in crescendo il campionato grazie ai successi di aprile contro Empoli e Parma.