Alle 15 al Cabassi il Carpi riceve il Verona in una sfida fra due squadre che hanno cominciato male l’anno. Idea 4-3-3 per Castori, tutti i nuovi disponibili

Il Carpi barcollante e sottomesso di Cittadella ha un imperativo oggi alle 15 al Cabassi: dare un segnale forte, una reazione davanti ai propri tifosi. Arriva il Verona, una delle big del campionato, che non ha iniziato molto meglio dei biancorossi questo 2019. La sconfitta nel derby di Padova e la rimonta subita nei 10’ finali in casa col Cosenza hanno fatto perdere terreno ai gialloblù dai primi due posti, ora distanti 5 punti, e scatenato la rabbia dei tifosi veronesi. Nel mirino è finito Maurizio Setti, patron carpigiano dell’Hellas, verso il quale sono stati attaccati in città, ma anche a Mantova e Carpi, adesivi di protesta. Nessuno può sbagliare, ma la classifica peggiore è quella dei biancorossi, terz’ultimi dopo i sorpassi di Foggia e Crotone. Per invertire la rotta, dopo 2 ko di fila casalinghi, Castori potrebbe cambiare assetto tattico. Il tecnico sta pensando al 4-3-3, con il rilancio dal 1’ di Arrighini in attacco, favorito sul nuovo arrivato Cissè, al centro del tridente affiancato da Jelenic e Marsura. Tutti e quattro i nuovi saranno a disposizione, anche Rizzo che ha raggiunto solo ieri pomeriggio i compagni e non ha svolto la rifinitura. In difesa il dubbio è su Rolando, toccato duro a un piede sabato scorso a Cittadella e medicato con 5 punti di sutura: pronto Pezzi a sinistra al suo posto. In mediana i dubbi maggiori di Castori: l’unico certo del posto sembra Di Noia, per il resto Vitale e Coulibaly si giocano gli altri due posti con Concas e Pasciuti. Nei veronesi spazio dal 1’ ai tre ex Marrone, Matos e Di Gaudio.