Continua il presidio permanente dei lavoratori davanti all’azienda di Castelnuovo Rangone. Negli ultimi giorni, qualcosa pare muoversi, dal tavolo regionale è emersa la volontà da parte di alcune aziende del territorio di ricollocare alcuni lavoratori, anche se il tema principale rimane quello dell’applicazione al settore dell’alimentare del contratto collettivo nazionale
Non accennano a spegnersi i riflettori sulla vertenza della Castelfrigo. Mentre i lavoratori continuano il presidio permanente davanti all’azienda di Castelnuovo Rangone, in regione continuano gli incontri tra i rappresentanti del Ministero del Lavoro, dello Sviluppo economico, del Comune di Castelnuovo Rangone, Provincia, associazioni di categoria e organizzazioni sindacali, il cui obiettivo rimane sia quello di ricollocare i lavoratori, che quello di disciplinare l’intero settore attraverso l’applicazione a tutti del contratto collettivo nazionale della categoria. Intanto dall’ultimo tavolo carni è emersa la volontà da parte di alcune imprese locali di assorbire 30 lavoratori licenziati dalle due cooperative nel rispetto delle regole e della legalità. Notizia accolta favorevolmente dalla Cgil che spera che non siano solo parole
Nel video l’intervista a Marco Bottura, Segretario Flai/Cgil Modena