Il Gup di Bologna ha emesso le prime 71 sentenze del processo antimafia: condannato l’ex responsabile dei Lavori Pubblici del Comune di Finale Emilia
Condanna a 2 anni e 4 mesi di reclusione per Giulio Gerrini, il responsabile dell’Ufficio Lavori pubblici del Comune di Finale, imputato per abuso d’ufficio nel processo Aemilia. E’ questa una delle prime 71 sentenze emesse dal Gup di Bologna Francesca Zavaglia nell’ambito di quello che ad oggi è il più grande procedimento per mafia mai celebrato al Nord. Per chi, come Gerrini, ha scelto il rito abbreviato il primo grado di giudizio è dunque già arrivato. Il dirigente del Comune di Finale – nei cui confronti l’accusa aveva chiesto tre anni e sei mesi di reclusione – era finito alla sbarra per presunti favoritismi alla Bianchini Costruzioni, azienda il cui titolare è anch’egli imputato nel processo Aemilia per concorso esterno in associazione mafiosa (ma nel versante che si celebra con rito ordinario, iniziato da appena un mese). Tra le altre condanne emesse dal Gup, sei anni di reclusione al boss Nicolino Grande Aracri, mentre al pentito Giuseppe Giglio, per cui erano stati chiesti 20 anni di carcere, sono stati comminati 12 anni e 6 mesi.