Partecipazione straordinaria alle celebrazioni per il 72esimo anniversario. Il prefetto di Modena: “Impegnati per il riconoscimento della Medaglia d’Oro al Comune”

Cresce sempre di anno in anno la presenza alla commemorazione dell’anniversario della strage di Monchio, che il 18 marzo 1944 vide i nazisti sterminare 136 civili inermi. Stavolta il luogo scelto per il ricordo è stata la “Buca di Susano”, la povera casa di campagna dove vennero sfigurate dalle pallottole e dal fuoco una madre con i suoi due bambini, un orfanello di tre anni e una coppia di anziani.

Nell’occasione sono arrivati sindaci da ogni angolo della provincia, rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, associazioni, familiari delle vittime, lo stesso procuratore Marco De Paolis, che diede vita al processo che ha portato all’ergastolo per tre ufficiali nazisti, nonché il console generale tedesco Jutta Wolke.

Molto intensa la cerimonia, che ha vissuto anche un momento particolarmente toccante con il lancio da parte dei bimbi delle elementari di palloncini in ricordo delle vittime. Nell’occasione, il prefetto Di Bari ha espresso fiducia sull’attribuzione al Comune della medaglia d’oro al valor civile.

Ai nostri microfoni: Fabio Braglia, sindaco di Palagano, e Michele Di Bari, prefetto di Modena