Tantissimi i modenesi che questa mattina hanno partecipato all’inaugurazione della Sala Ibrida. Un sogno possibile grazie al lavoro in sinergia tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria e la onlus Rock no War, ma soprattutto grazie alla generosità di tutta la comunità
Un sogno possibile grazie alla solidarietà di migliaia di modenesi e alla forte sinergia tra l’Azienda Ospedaliero Universitarie a la Onlus Rock No Wart che insieme in questi ultimi 14 mesi , con oltre 40 iniziative, 16mila le spille vendute, e 150 gruppi, tra associazioni e istituzioni, hanno raccolto oltre un milione di euro per dotare la sala Ibrida di tecnologie mediche di ultima generazione. In segno di riconoscimento verso coloro che hanno partecipato alla donazione nell’atrio dell’Ospedale Civile, è stata scoperta una parete che riporta i nomi di tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo grande sogno.
Nel servizio le interviste a:
– Ivan Trenti, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena
– Giorgio Amadessi, Presidente Rock No War