Il cantante di Sassuolo in versione-scrittore con il volume ‘Lettera a mia figlia sull’amore’
Ne ha fatta di strada, l’obiettore di coscienza e bibliotecario di Sassuolo Filippo Neviani, in arte Nek. Oltre vent’anni di carriera, 10 milioni di dischi venduti in tutto il mondo e, adesso, anche un libro dal titolo “Lettera a mia figlia sull’amore” e la sala del Forum Monzani di Modena tutta piena e tutta per lui, in questo domenica pomeriggio modenese di pioggia.
Bravo e simpatico, Nek, soprattutto quando parla di cose familiari, della malattia del papà, di come ha conosciuto la moglie Patrizia, della figlia adottiva Martina e della figlia naturale Beatrice, nata cinque anni fa, della sua fede e del rosario che porta sempre con sé, del suo impegno nel volontariato, ma anche delle sue canzoni, la più famosa delle quali resta per sempre “Laura non c’è”, del 1997. Un po’ meno simpatico il suo ufficio stampa, che ci nega l’intervista ad uno degli artisti “di casa” più quotati e più disponibili con la stampa.
L’importante, per gli organizzatori, era vendere il libro, con in copertina la bella faccia di Nek, i suoi occhi azzurri, il suo ciuffo sbarazzino, i suoi tatuaggi e la sua faccia da eterno ragazzino, nonostante gli anni siano già 44. Di libri ne hanno venduti sicuramente tanti: il successo di Nek è sempre grande con il pubblico. Poi, naturalmente il fatto che sia bello e famoso aiuta…