Una coppia di attivisti ha presentato un esposto in Procura contro le amministrazioni locali
L’emergenza smog arriva in procura a Modena con un esposto di una coppia di attivisti che ha deciso di chiedere l’intervento della magistratura contro le istituzioni locali. Stando alla denuncia presentata da Nino D’Eugenio e Sabina Piccinini le amministrazioni pubbliche, in tutti i suoi livelli, non sono state capaci di risolvere il problema dell’aria che anche stando ai dati diffusi dall’Arpa, nei giorni scorsi, è costantemente inquinata. Preso in esame l’arco di un tempo che va dal novembre 2014 al novembre 2015 D’Eugenio e Piccinini sottolineano come il ripetersi del superamento dei valori limite di inquinanti e il peggioramento della qualità dell’aria in provincia di Modena dicono che i piani anti smog adottati dalle Amministrazioni (Provincia, Regione, Comuni) risultano inefficaci rispetto agli obiettivi prefissati dalle disposizioni di legge. I due ambientalisti sostengono che il problema non è solo l’automobile, i blocchi del traffico servono a ben poco a fronte di concentrazioni di ozono, polveri fini e biossido di azoto sempre in aumento. D’Eugenio e Piccinini propongono tra le tante soluzioni, già adottate da città europee, le migliorie degli impianti industriali, e a livello urbano: l’incentivazione delle auto ibride e ancora corsie preferenziali per i mezzi pubblici preferibilmente elettrici e parcheggi scambiatori auto–mezzo pubblico-bici lontani dalle città.