Nei giorni scorsi il Prefetto ha chiesto l’invio in città di altri 50 uomini dell’Esercito per potenziare le misure di sicurezza dopo gli attentati di Parigi
Il mondo inizia a fare i conti con una nuova guerra su scala globale e anche a Modena sale la tensione. Scritte contro i militari in servizio in città sono comparse questa mattina sui muri del centro, a pochi metri dall’Accademia. Nei giorni scorsi, nell’ambito del Tavolo per la Sicurezza Pubblica, il Prefetto ha chiesto formalmente l’invio di altri 50 uomini dell’Esercito per potenziare i controlli sul territorio. Come spiegato dal ministro Alfano, l’Italia è a livello di allerta 2: dopo gli attentati di Parigi, in tutte le città dello Stivale si è deciso di rafforzare le misure di vigilanza, in particolare sugli obiettivi considerati sensibili e sui luoghi di aggregazione come centri commerciali e piazze. Intanto, la comunità musulmana scende in piazza per dire No al terrorismo. Domani a Roma e Milano sono in programma due grandi manifestazioni organizzate dal mondo islamico per schierarsi in maniera netta contro l’Isis e dare una svolta i rapporti con lo Stato italiano: uno Stato “di cui ci riteniamo parte integrante”, sottolineano i Fedeli di Maometto. Da Modena sono in partenza tra le 100 e le 150 persone.