I tre nuovi indagati nell’inchiesta sugli affidi illeciti, tra cui un funzionario dell’Unione dei comuni dell’area nord, continuano ad agitare anche il mondo politico. Forza Italia e Lega vanno all’attacco mentre il ministro della famiglia chiede un incontro con il presidente Bonaccini
Centosettantanove segnalazioni rispetto a casi di affido arrivate al ministero della famiglia nell’ultimo mese seguite l’apertura dell’inchiesta e ora da verificare e l’iscrizione nel registro degli indagati di tre persone che portano direttamente l’attenzione in provincia di Modena, dove l’Unione dei comuni dell’area nord è al centro degli accertamenti per le consulenze affidate alla psicologa Nadia Bolognini, arrestata. Tra gli indagati, oltre ad un responsabile della casa famiglia di parma attraverso la quale la consulenza venne affidata anche il dirigente dell’Unione dei Comuni dell’area nord che ha affidato l’incarico. Sul fronte politico la crisi di governo ha congelato la commissione parlamentare appena istituita ma l’inchiesta anima il clima in regione. Pressing sul presidente della regione e sul PD che attraverso il consigliere modenese Boschini presiede la commissione di inchiesta regionale dall’opposizione. Il capogruppo leghista in regione stefano Bargi che parlando di uno scandalo senza eguali per la regione emilia romagna invita il Presidente Bonaccini a togliere l’attenzione dalla campagna elettorale e dirottarla sui 179 casi su cui anche il ministro Alessandra Locatelli ha chiesto chiarimenti urgenti allo stesso Bonaccini. Immediata la risposta del presidente della regione. Nessun problema ad incontrare il ministro, il problema è di opportunità se e di possibilità di discutere o meno con il ministro di un governo dimissionario e che in poche ore potrebbe avere un sostituto.
Nel video l’intervista a Benedetta Fiorini, deputata Forza Italia