La ditta che aveva vinto l’appalto al massimo ribasso è fallita, abbandonando il cantiere per più di un anno. Nelle scorse settimane l’Ausl ha affidato ad una nuova ditta la ripresa dei lavori. L’apertura è rinviata al dicembre 2020

Ce ne eravamo occupati le scorse settimane per i problemi legati alla proliferazione di zanzare nelle vasche piene d’acqua piovana che aveva invaso le fondamenta del cantiere abbandonato da anni. Oggi quei grandi ristagni sono stati eliminati a seguito della ripresa dei lavori che con scadenza dicembre 2020 dovrebbero vedere realizzata la nuova sede di via Nonantolana, del Sert, il servizio tossicodipendenze dell’Ausl di Modena, titolare, attraverso la regione dell’appalto per la realizzazione dell’opera. Siamo nel 2017. Alla gara si presentano 12 ditte, le offerte vengono giudicate ammissibili ma nonostante l’appalto sia pubblico, viene data priorità a chi fa il prezzo più basso. Con il 41 per cento di ribasso c’è la TES azienda di Marcianise, in provincia di Caserta, che vince su tutte sbaragliando la concorrenza delle altre 11 ditte. 750.000 euro il valore dell’appalto. Siamo al settembre 2017. I lavori iniziano ma presto tutto si blocca a livello di fondamenta. Ruspe e persone spariscono dal cantiere che viene chiuso e abbandonato. Seguono mesi di stop. Nel dicembre del 2018 arriva la sentenza che certifica il fallimento della ditta che nel frattempo si era aggiudicata l’appalto anche della casa salute di Carpi. Anche qui esito fotocopia. Cantiere abbandonato. Saltano lavori e scadenze nei due importanti cantieri Ausl. La sede del sert di Modena doveva aprire ed inaugurare lo scorso maggio. Ma come documentato da un nostro servizio a quella data non c’era nulla. Cantiere chiuso. Per sbloccare la situazione l’Ausl avvia le procedure per riaffidare i lavori. Viene scorso l’elenco delle 12 ditte che avevano presentato offerte e viene scelta la RTI impresa generale con sede a Modena. Affidamento nei primi giorni di luglio. Nei giorni scorsi la ripresa dei lavori confermati anche oggi dalla presenza di operai all’interno e di gru in movimento. Cambia il cartello che indica le caratteristiche del cantiere e i tempi. Scadenza per la consegna dei lavori finiti fissata al dicembre 2020. Analoga procedura di riaffidamento per la casa della salute di Carpi. Due casi analoghi che rispecchiano i limiti ed i rischi connessi all’affidamento di opere al massimo ribasso in ambito pubblico.