La Corte d’appello di Bologna ha confermato la confisca di beni mobili e immobili di un sodalizio criminale operante nelle provincie di Modena e Reggio Emilia per un valore stimato di oltre 4 milioni di euro
Beni mobili e immobili del valore stimato in circa 4 milioni e 200 mila euro sono stati confiscati dalla Guardia Di Finanza di Modena ad un pericoloso sodalizio criminale operante nelle provincie di Modena e Reggio Emilia e, in particolare, nel distretto ceramico tra i comuni di Sassuolo, Fiorano Modenese, Casalgrande e Castellarano, e in passato già colpiti da misure cautelari personali. Il provvedimento è stato confermato dalla Corte D’Appello di Bologna nel merito del Decreto adottato dal locale Tribunale nell’estate del 2017, quando al termine di complesse indagini dei militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Modena, era stata disposta la confisca di 31 immobili, di una autovettura di lusso e svariati rapporti bancari, dossieri e quote societarie. In particolare, gli approfondimenti investigativi avevano permesso di accertare come due soggetti, grazie alle loro attività delittuose erano riuscite ad accumulare, direttamente o attraverso alcuni stretti familiari, un significativo patrimonio mobiliare ed immobiliare, del tutto incongruente rispetto alla propria capacità contributiva ed a quella dei propri congiunti. Inoltre questa sproporzione unita, alla pericolosità sociale dei soggetti ha permesso di richiedere e ottenere, ai sensi delle normative antimafia, prima al sequestro e poi la confisca dell’intero patrimonio.