E’ stata una domenica di festa per Pavullo e per l’Associazione nazionale Paracadutisti d’Italia che ieri, con cerimonia ufficiale e lanci di precisione, ha onorato i caduti in guerra e pace
Gettarsi nel vuoto con il paracadute ed atterrare esattamente al centro di una piazza, tra gli applausi dei tanti pavullesi e villeggianti presenti in una domenica di festa a Pavullo. Ieri soprattutto per i paracadutisti d’Italia riuniti nell’associazione nazionale, nella quale fanno parte civili e militari. Questi ultimi ieri hanno ricordato a Pavullo, insieme alle autorità, il ruolo ed il sacrificio degli arditi incursori e sabotatori. Alla presenza del loro presidente, ed ex comandante, Angelo Passafiume. Una cerimonia iniziata con l’alzabandiera ed il saluto delle autorità, poi messa solenne seguiti dagli aviolanci. Da 3000 piedi amos Bonaccini e Franco Zavatti si lanciano dall’aereo e con precisione millimetrica atterrano al centro del cuscino segnalatore posto al centro di Piazza Monteccuccoli. E così scopriamo che il Franco Zavatti, 73 enne, sindacalista CGIL reduce dal viaggio a Lampedusa è anche un provetto paracadutista, con una lunga esperienza da migliaia di lanci. Ai lanci sono seguite l’omaggio ai caduti, al cippo dedicato ai paracadutisti e al monumento all’alpino. Poi una conclusione con il botto, l’inaugurazione della nuova sede nei locali dell’ex dacia concessi dal Comune a fianco a quelli della protezione civile, e ristrutturati dall’Associazione paracadutisti, ieri rappresentati da un aperitivo finale sotto l’ombra di un grande paracadute militare.
Angelo Passafiume, Presidente nazionale sezione incursori Associazione Nazionale Paracadutisti e a Franco Zavatti, Paracadutista civile