Si è dichiarato ancora una volta innocente, ieri davanti al giudice, Pasquale Concas. Il 50enne accusato di aver ucciso la prostituta Arietta Mata, ha confessato di essere stato con la giovane la sera dell’omicidio, negando però di essere il suo assassino
Continua a dichiararsi innocente Pasquale Concas, accusato dell’omicidio di Arietta Mata, la prostituta trovata morta a Castelfranco Emilia nel gennaio del 2018. Ieri l’imputato ha raccontato al giudice del suo rapporto con la vittima: conosceva bene la giovane lucciola, la frequentava da tempo, ma tra di loro c’era soltanto un’amicizia. In merito alla sera dell’omicidio ha confermato di aver visto Arietta ben due volte – come risulta dal Gps – e di averla lasciata viva nei pressi dell’Obi lungo via Emilia Est, negando così di essere il suo assassino. I fatti risalgono al 21 gennaio dello scorso anno, quando il corpo senza vita della 24enne fu ritrovato sulle rotaie della tratta ferroviaria Bologna-Piacenza. Dell’omicidio fu accusato proprio Concas. Secondo le indagini svolte dalla squadra mobile, l’uomo l’avrebbe strangolata e gettata sotto a un treno per impossessarsi dei 700 euro che la prostituta aveva nel reggiseno, per poi spenderli giocando alle macchinette. Concas era già stato condannato in passato per l’omicidio di una donna di Olbia dopo una rapina; ed è anche indagato per la morte dell’ex avvocato civilista Elena Morandi, trovata senza vita nel settembre 2017 nel proprio appartamento, soffocata dal fumo di un incendio causato da una sigaretta. Anche in questo caso le indagini, condotte dalla mobile, hanno accertato come Concas, il giorno del decesso dell’avvocato, si trovasse nell’abitazione della vittima.