Dopo le immagini mostrate nei giorni scorsi di cantieri abbandonati in via Nonantolana e all’ex mercato bestiame, sono arrivate a TvQui altre segnalazioni di aree lasciate a loro stesse dove grandi ristagni di acqua provocano un aumento di zanzare e insetti

Le segnalazioni di situazioni a rischio per la proliferazione di zanzare ed insetti, continuano. E c’era da aspettarselo, vista la quantira di cantieri ed aree abbandonate che si contano in città, immersi in zona residenziali, e dove ristagni di acqua che da anni permangono o si creano con improvvise ed abbondanti precipitazioni, tipiche di questi ultimi periodi, creano situazione di allarme sul fronte della salute pubblica. Ma al di la dei casi contingenti, ci sono situazione storiche che d’estate aumentano l’allerta. Dopo il servizi sui casi eclatanti del cantiere di competenza dell’Ausl di Modena per la realizzazione della nuova sede del Sert in via Nonantolana, con centinaia di metri quadri di fondamenta trasformati in stagni di acqua putrida, e con le profonde vasche d’acqua che invece invadono i seminterrati dell’edificio principale abbandonato nell’ex mercato bestiame, altre situazione generano preoccupazione e potenziale rischio. Qui siano alle ex acciaierie nella fascia ferroviaria nei pressi del cavalcaferrovia menotti e la Maserati. Nelle fondamenta a cielo aperto di edifici abbandonate da dieci anni sono quasi perennemente presenti ristagni di acqua più o meno profondi. In questi giorni solo alcuni centimetri di acqua stesi per centinaia di metri quadri nel bel mezzo di un area intorno fortemente urbanizzata con anche un ristorante. Stessa zona ma nel collegamento sotterraneo con il cantiere mai concluso del sottoposso ex benfra dove le infiltrazioni creano canali di acqua stagnante lunghi decine di metri. Acqua stagnante da sempre, tanto da creare una sorta di microclima con tanto di canneti da laghetto, anche nell’area dell’ex concorzio che da più di 20 anni attende la riqualficiazione alla quale esselunga, proprietaria dell’area dovrebbe insediare il nuovo supermercato. Qui i dislivello presenti da anni dopo la demolizione degli antichi edifici del consorzio, hanno creato veri e propri laghetti, anche se l’acqua è resa invisibile dalla folta e tipica vegetazione che d’estate, insieme ai tombini aperti, rappresentano una mondo idale per la proliferazione di zanzare ed insetti che ogni anno i cittadini sono chiamati, nel loro piccolo, a combattere