Inflessibile iI termine del 10 luglio per mettersi in regola, stavolta escluse proroghe. Chi non ci sta è fuori da nidi e materne. Multe alle elementari
Entro il prossimo 10 luglio, le famiglie dovranno presentare alle scuole la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie per la frequenza scolastica o la formale richiesta di vaccinazione all’ASL competente. Resta dunque la scadenza prevista dalla legge Lorenzin sull’obbligo vaccinale, approvata nel luglio 2017. Per quest’anno scolastico 2019-2020, infatti, non sono previste proroghe, come invece accaduto lo scorso anno con la circolare dei ministri Grillo-Bussetti. In attesa che venga approvato il nuovo provvedimento, all’esame in Parlamento e che prevederebbe il cosiddetto ‘obbligo vaccinale flessibile’, resta dunque in vigore la legge Lorenzin. La legge prevede l’obbligo della vaccinazione per le iscrizioni all’asilo nido e alla scuola materna e, con modalità diverse, riguarda anche le scuole elementari, scuole medie e i primi due anni delle superiori, fino ai 16 anni. Di conseguenza i bambini da zero a sei anni non in regola con le vaccinazioni non possono accedere agli asili nido e alle scuole dell’infanzia; bambini e ragazzi nella fascia d’età da 6 a 16 anni potranno entrare a scuola. In entrambi i casi, se i genitori rifiuteranno ripetutamente di far vaccinare i figli dopo colloqui e solleciti da parte delle Asl, incorreranno nelle sanzioni pecuniarie previste dalla legge. Le vaccinazioni obbligatorie previste dalla legge sono dieci. Si tratta di anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzale tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella.