Un altro controllo in zona Novi Sad da parte della Squadra Volante ha portato al fermo di un 25 enne tunisino. Un agente lo ha riconosciuto come l’autore di un furto commesso poche ore prima e lui ha ammesso tutto.

E’ stato l’intuito di un agente che lo ha immediatamente riconosciuto dai vestiti e dall’andatura come colui ripreso dalle telecamere di videosorveglianza nell’atto di rubare una vespa sulla nazionale per Carpi, ha consentire di bloccare un 24 enne tunisino. Siamo nella zona del parco Novi Sad e dalla stazione delle autocorriere. La volante sta pattugliando la zona quando nota un uomo che su via Bacchini, a piedi, accellera il passo e corre verso il nuovi sad alla loro vista. Gli agenti lo seguono e dopo pochi metri lo fermano. Bastano pochi attimi per fare scattare il dubbio a un poliziotto della pattuglia che poche ore prima aveva ricevuto le immagini di videosorveglianza di un tratto della nazionale per Carpi dove ripreso era un uomo che aveva appena rubato un motociclo che una signora aveva lasciato posteggiata con le chiavi attaccate. L’uomo indossava gli stessi indumenti del soggetto fermato nel controllo. Vistosi braccato l’uomo ha confessato il furto, consegnando le chiavi del mezzo rubato agli agenti ed indicando dove il mezzo era stato nascosto, tra le aiuole in via Notari. Mezzo recuperato e riconsegnato alle legittima proprietaria che subito aveva fatto denuncia. L’ammissione del furto ha consentito di non fare scattare la denuncia per ricettazione, che avrebbe portato ad un fermo di polizia giudiziaria, con conseguenze ben più gravi rispetto a quella di furto, che porta a carico dell’uomo una denuncia in stato di libertà.