Sono 712 gli studenti dell’Università di Modena e Reggio che si preparano a partire verso l’estero, in aumento di quasi il 15% rispetto al 2018. La Spagna è la meta più gettonata

Ha sempre più successo tra gli studenti della nostra città il progetto Erasmus, fortunato acronimo che riecheggia i viaggi dell’umanista Erasmo da Rotterdam e che tanto oggi pare affascinare le nuove generazioni. Si tratta infatti di un + 14 e mezzo percento l’aumento dei giovani dell’Unimore che si preparano all’esperienza di mobilità studentesca. Proseguire i propri studi, ma all’estero è tra le esperienze che più aprono all’internazionalizzazione, elemento su cui punta l’Università di Modena e Reggio Emilia e che ha avuto tanta parte nella scalata di oltre 100 posizioni all’interno della classifica globale delle Università. Sergio Ferrari, prorettore con delega all’internazionalizzazione, sottolinea come l’incremento di adesioni all’Erasmus non debba leggersi come una tendenza del 2019, ma come un trend che si riconferma da molto tempo. La Spagna è la meta più gettonata, anche per l’affinità linguistica, seguita da Francia e Germania. Non escluso dalla lista delle destinazioni più ambite nemmeno il Regno Unito, malgrado la Brexit, a riprova di come il desiderio di conoscenza e di esperienze non si lasci intimorire dai venti di divisione che di questi tempi soffiano in Europa. Sono 712 gli studenti che si preparano a partire, 487 da Modena, i restanti da Reggio. Per loro è in programma la giornata Erasmus, prevista per il 25 giugno, appuntamento nel quale verranno investiti dello status ufficiale di studente Erasmus e firmeranno le carte necessarie a ricevere la Borsa di studio della Commissione europea e la borsa integrativa Unimore.

Nel video l’intervista a Sergio Ferrari, Prorettore Unimore