Dopo la protesta in mattinata davanti ai cancelli di Italpizza il presidio dei Si Cobas si è trasferito in Consiglio Comunale con uno striscione in aula, consentito fino a quando il referente regionale ha iniziato ad inveire contro l’amministrazione
Sono da pochi iniziati gli interventi dei capogruppo consiliari in replica alla relazione programmatica del sindaco di una settimana fa quando la protesta Si Cobas fino a quel momento legittimata dal Presidente del Consiglio e limitata in un cartello contro la Polizia accusata di aggredire i lavoratori, sfocia nell’invettiva del referente Si cobad Simone Carpeggiani contro l’amministrazione accusata di non essersi occupata per anni dei problemi denunciati dai lavoratori delle cooperative in appalto allo stabilimento di San Donnino L’eponente viene lasciato parlare, a nulla serve l’invito del presidente a terminare l’intervento e a moderare i toni ed i termini. L’invettiva prosegue e si rende necessario l’allontanamento dall’aula. A placare i toni dell’esponente di L’esponente si cobas esce accompagnato dagli agenti della Polizia Municipale seguito dai lavoratori con cartelli e striscioni ancora all’interno. La protesta finisce dove aveva avuto inizio, sullo scalone principale di accesso al Municipio, diventato oggi, insieme al cancello dello stabilimento, il teatro di una contestazione tutt’altro che conclusa