Ha preso il via il nuovo esame di Stato 2019. Gli oltre seimila studenti modenesi sono tornati a scuola per la prima prova scritta, il tema di italiano. Tra le tracce proposte, l’analisi di testi di Giuseppe Ungaretti e Leonardo Sciascia
Gli oltre 6mila studenti modenesi sono tornati sui banchi per affrontare l’ultimo ostacolo prima di poter salutare definitivamente la scuola. Ha preso il via l’esame di maturità con la prima prova scritta, quella uguale per tutti, il tema di italiano. Alle 8.30 in punto, quando ormai i ragazzi si erano preparati con il dizionario sul banco, sul sito del Ministero è stato possibile consultare le tracce di quest’anno: Giuseppe Ungaretti e Leonardo Sciascia sono i nomi usciti per l’analisi del testo, con la poesia “Il porto Sepolto” dalla raccolta “L’allegria” e con un estratto dal romanzo “Il giorno della civetta”. Per il testo argomentativo storico-politico gli studenti potevano invece attingere dalle parole di Corrado Stajano da “L’eredità del Novecento”, da quelle di Tommaso Montanari e Steven Sloman. Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e Gino Bartali i nomi su cui riflettere per la traccia di attualità. Sfida che di solito non preoccupa particolarmente gli studenti, il tema di italiano segna l’inizio di un esame di Stato che quest’anno ha nuove vesti. La maturità 2019 ha uno scritto in meno: i ragazzi possono dire addio al “quizzone” della terza prova, ma salutare, non senza preoccupazione, la seconda prova che diventa multidisciplinare mettendo insieme tutte le principali materie d’indirizzo. Addio anche alla tesina per l’orale: l’interrogazione partirà da un argomento proposto in tre buste da far pescare a sorte dal candidato.