Dopo l’approvazione del piano economico per la gestione dei rifiuti del Comune di Modena da parte di Atersir, l’agenzia di ambito territoriale per i servizi ambientali, è tempo di riscossioni. 33 i milioni previsti a favore di Hera
30 milioni di Euro dal Comune di Modena ad Hera per il servizio di racconta e smaltimento dei rifiuti urbani. Che per il 2019 diventano 33 perché comprensivi del servizio di spazzamento e lavaggio di strade e aree pubbliche e private soggette ad uso pubblico. Nel giorno in cui gli italiani verseranno al fisco circa 33 miliardi di lire, il Comune di Modena ne verserà ufficialmente, anche se spalmati in diversi periodi 33 milioni al gestore ufficiale che più di dieci anni gestisce il servizio in continuità per il Comune di Modena. Nessuna decisione frutto del post voto ma conseguenza degli ultimi atti del consiglio comunale precedente che dopo il via libera di Atersir, nel febbraio ha avuto nella seduta del consiglio comunale del 21 marzo l’ok ufficiale dalla politica con il si al Piano Economico Finanziario del Comune, in cui la gestione della raccolta e dello smaltimento rappresenta uno dei capitoli di spesa più corposo. 33 milioni di euro da corrispondere ad Hera per il servizio di gestione dei rifiuti urbani e per lo spazzamento delle strade pubbliche Cifra praticamente identica a quella dello scorso anno. La parte più corposa, per 30 milioni andrà per il servizio rifiuti e 286 mila con versamento in due tranche, per rimpinguare il fondo incentivante per la prevenzione e la riduzione dei rifiuti, la cui produzione a Modena continua presentare, con più di 500 kilogrammi pro-capite prodotti, livelli molto alti anche rispetto agli obiettivi 2020 fissati dal piano regionale