Il Tribunale ha respinto il ricorso dei difensori del giovane straniero responsabile del rogo di Mirandola. Per i giudici non ci sono dubbi il ragazzo è maggiorenne e potrebbe rischiare una pena fino a 15 anni di reclusione
Il responsabile del rogo di Mirandola è maggiorenne. Per la magistratura non ci sono dubbi per questo il Tribunale ha respinto il ricordo del difensore del ragazzo responsabile dell’incendio che ha devastato la sede del comando della polizia municipale di Mirandola provocando la morte per asfissia di due donne. Il suo avvocato infatti aveva sollevato una eccezione di incompetenza, contestando la validità dell’esame auxologico, effettuato per accertare l’età del giovane, ritenendo il modello di analisi non attuale e sostenendo inoltre, che il suo assistito avrebbe potuto essere effettivamente minorenne. Per i giudici del Tribunale di Bologna però l’esame medico legale auxologico svolto il 25 maggio scorso sul ragazzo è incontestabile, in quanto un metodo scientificamente riconosciuto dalla magistratura. Il giovane magrebino al momento resta in carcere e i reati contestati sono quello di furto aggravato e incendio doloso oltre che l’accusa di aver cagionato la morte di due persone. Potrebbe rischiare una pena fino a 15 anni di reclusione. La Procura ora si disporrà per un incidente probatorio per stabilire se il giovane piromane nel momento del reato fosse o meno capace di intendere e di volere, e solo una volta ottenuto l’esito si andrà a processo