Ultimo giorno di scuola per gli istituti modenesi: come al solito, al momento della campanella esplodono i festeggiamenti e la città si riempie di colore e di baccano, nell’euforia dei chiassosi gruppetti che si preparano alle vacanze
C’è grande distensione davanti alle scuole modenesi quest’oggi, un palpabile senso di libertà davanti ai tre mesi estivi che a quell’età appaiono sconfinati. I consueti festeggiamenti a base di gavettoni, schiamazzi, e il festoso corteo di coloro che non devono prepararsi alla maturità prende la via delle vacanze, c’è chi già progetta un’esperienza al limite come il bungee jumping, chi si rilasserà a casa dei nonni, chi spera in un grande amore estivo, di quelli che durano almeno fino a settembre, chi non pensa ad altro che al gruppetto di amici. Seneca, Petrarca, Carducci, Amleto, ma anche le equazioni, i logaritmi e la fisica meccanica di Newton sembrano ormai appartenere ad un passato incerto e lontanissimo o a un futuro così vago che sembra non debba venire mai: oggi, nel presente assoluto in cui sanno vivere i giovani, si pensa solo a divertirsi e a stare insieme. Non sono esclusi dal clima di euforia generale nemmeno i maturandi che entrano ora nel periodo più duro della loro carriera, quello in cui devono confrontarsi con la prova: una commissione d’esame che può assomigliare, nelle suggestioni più tetre, a un’aula di tribunale e che invece è indispensabile per fare il proprio ingresso nella vita adulta, che di prove simili a questa si compone. Nei festeggiamenti di oggi c’è spazio anche per loro, insieme a tanta solidarietà da parte dei colleghi.