La burocrazia nel settore dell’accoglienza turistica limita gli investimenti e vanifica i positivi effetti legati all’aumento dei turisti registrato anche a Modena. Questo l’appello di Federalberghi rivolto soprattutto al governo

Per ristrutturare un hotel, anche di piccole dimensioni, un imprenditore deve attraversare un calvario fatto di anni, trascorsi in montagne di timbri, carte, necessarie per  più di 100 autorizzazioni diverse rilasciate da enti ed organismi provinciali regionali e nazionali differenti che spesso non dialogano tra loro. Burocrazia che si spinge all’eccesso, che si estende anche quando l’attività è già aperta, aumentando a dismisura i costi di gestione, capaci di limitare e quasi annullare i ricavi anche nei momenti in cui il turismo aumenta, come il caso di Modena e gli interventi messi in campo anche da comuni e regioni. Un attenzione particolare andrebbe poi riservata alle strutture montane, fondamentali nell’offerta ricettiva regionale, dove investire è ancora più difficile pur di fronte a potenzialità sarebbero enormi.

Nel video l’intervista ad Amedeo Faenza, Presidente provinciale Federalberghi