Secondo una ricerca di Lapam Confartigianato, Modena nel settore carni detiene numeri da primato in Italia. Al top per valore delle esportazioni, certificazioni e numero di imprese
Prima in Italia per valore delle esportazioni del settore carni, seconda tra le province dell’Emilia-Romagna per numero di certificazioni Dop e Igp di prodotti a base di carne, terza per numero di imprese e addetti artigiani nel settore, quarta per indice di specializzazione nel settore artigiano. Sono queste le posizioni ricoperte dalla nostra Provincia stando ai dati raccolti da Lapam Confartigianato. Secondo l’ufficio studi dell’associazione, il distretto delle carni modenese, concentrato soprattutto nella zona delle Terre dei Castelli, continua a detenere numeri da primato nonostante le difficoltà. In tutta la regione, 16 prodotti tra Dop e Igp sono a base di carne, il più alto numero in Italia, e tra questi, la provincia di Modena contribuisce producendone otto. Si parla in particolare di Prosciutto di Modena, Salamini italiana alla cacciatora, Zampone e Cotechino di Modena, Mortadella di Bologna, Coppa di Parma, Salame di Cremona e Agnello del Centro Italia. Solo Parma fa meglio, con 10 prodotti. Numeri positivi sostenuti da un’alta specializzazione dell’artigianato del settore. Con 81 imprese e 548 addetti nell’artigianato del settore Modena è terza in Italia, dietro alle sole Bolzano e Parma. Al vertice anche per export, nel 2018 la domanda estera ha raggiunto il picco massimo con 660 milioni di euro.