Ha aggredito il collega provocandogli la frattura di un polso e diverse ecchimosi, è finito in manette un taxista di Carpi. Il diverbio sarebbe stato scaturito per cause riconducibili all’assegnazione di una corsa

È finito in manette con l’accusa di lesioni personali gravi e violenza privata, un taxista di Carpi di origini campane che nella mattina di ieri ha aggredito un collega nei pressi della stazione ferroviaria della citta dei Pio. I carabinieri della compagnia locale sono stati allertati da un passante che ha assistito al litigio tra i due conducenti. Si presuppone che il diverbio sia scaturito per cause riconducibili all’assegnazione di una corsa. Uno dei due avrebbe aggredito l’altro che stava reclamando per la presunta mancata adesione alle regole che disciplinano il servizio, filmando il tutto con il suo cellulare. A questo punto i due dalle parole sono passati alle mani finendo a terra accerchiati dai curiosi. Il taxista campano, pregiudicato già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in flagranza di reato per lesioni personale gravi e volenza privata. Ha provocato al collega la frattura di un polso e varie ecchimosi su diverse parti del corpo.