Italpizza incontrerà domani le sigle sindacali confederali, chiamate ad un tavolo a Confindustria Emilia. Al vertice di ieri a Roma con il sottosegretario al Lavoro Claudio Cominardi, l’azienda si è definita parte lesa
“I nostri appalti sono legittimi, legali e genuini”. Lo dice Italpizza dopo aver preso parte a Roma a un nuovo incontro ‘separato’ rispetto a quello del 15 maggio e fissato nella sede del ministero dello Sviluppo economico. L’azienda di via Gherbella, nella vertenza che la vede teatro di continui picchetti e proteste, sostiene di essere parte lesa. Al nuovo tavolo, la direzione generale, alla presenza del sottosegretario al ministero del Lavoro Claudio Cominardi e insieme alle cooperative in appalto Evologica e Cofamo, ha ribadito la propria posizione, sostenendo di operare “nel più assoluto rispetto delle leggi del nostro Paese”. Su questa scia, l’azienda ribadisce l’apertura dei tavoli a Confindustria Emilia, dove domani sono invitate le segreterie provinciali di Cisl, Uil e Cgil. Quest’ultima però, risponde: “Italpizza continua a sostenere la regolarità degli appalti sui tavoli nei quali non c’è contraddittorio”. La categoria degli alimentaristi, la Flai, continua: “l’articolo 4 del contratto nazionale applicato in Italpizza vieta l’appalto delle attività di trasformazione. Inoltre l’ultima ispezione, quella terminata il 24 maggio 2018, ha dimostrato la presenza di numerose irregolarità, prima smentite”.