Il Sassuolo regge un tempo con l’Atalanta ma nella ripresa, con i neroverdi in dieci, i bergamaschi riescono ad ottenere quella vittoria che certifica la loro prima partecipazione in Champions League. Dodicesimo posto finale per i ragazzi di De Zerbi

Il Sassuolo vede sfumare il decimo posto a quarantacinque minuti dalla fine del campionato con l’Atalanta che approfitta della superiorità numerica e chiude i conti al Mapei Stadium con una storia qualificazione in Champions League. Una gara che mister De Zerbi voleva giocare con il coltello tra i denti per conquistare il prestigio ed il premio in denaro offerto dalla Lega a chi occipa la parte sinistra della classifica, ed il Sassuolo ci è anche riuscito fino a quando è rimasto in prità numerica, pagando poi forse eccessivamente quella tensione figlia della prestazione a tutti i costi che ha tagliato le gambe, nella ripresa ai neroverdi. Di positivo resta la buona stagione nell’anno della rivoluzione, che ha portato comunque ad eguagliare il secondo miglior risultato di sempre in serie A per il Sassuolo, oltre all’esordio di nuovi giovani che formeranno l’ossatura della squadra neroverde del futuro, tra cui Raspadori e Sernicola, ieri sera in campo per la prima volta. Il Sassuolo passa in vantaggio al 19° con la solita ripartenza di Lirola che mette Duncan in condizione di servire Berardi di tacco: il gioiellino calabrese infila l’angolo giusto . L’Atalanta si scuote e prova a reagire: al 34° su corner di sinistro di Gomez, si scatena un patti e ribatti in area, con la palla che carambola sui piedi di Zapata lesto ad insaccare il pareggio confermato dal Var.  Sul finire del primo tempo l’episodio che lascia il Sassuolo in dieci. Fallo di Rogerio su Ilicic a pochi centimetri dal lato sinistro dell’area, punizione battuta dall’Atalanta che finisce nel nulla del duplice fischio di Doveri. Nel frattempo, però, a metà campo si scatena una rissa e Berardi viene espulso. Nella ripresa l’Atalanta cambia volto ed il Sassuolo non riesce a reagire.  Al 53° Pegolo respinge su Ilicic, ma arriva il Papu Gomez che è lesto ad insaccare il 2-1. Al 65° Gomez che pesca Pasalic sul secondo palo e il suo colpo di testa non lascia scampo a Pegolo. Dopo ciqnue minuti il Var certifica la terza rete e la sconfitta del Sassuolo che scivola, così in dodicesima posizione.