Come gestire e migliorare qualitativamente ed umanamente l’assistenza ad un numero sempre maggiore di anziani? Per rispondere a questa domanda un convegno alla Camera di Commercio con esperti e professionisti del settore
Con l’innalzamento della vita media oggi viene considerato anziani non più chi supera i 65 anni bensì i 75. Una fascia della popolazione che in Emilia Romagna già rappresenta il 25% del totale. Una percentuale in crescita che entro il 2030 raggiungerà quasi un terzo. Parallelamente ad un aumento dei novantenni o dei centenari. Una sfida sociale che si misura sul fronte dell’assistenza, e anche culturale. Su questo si sono confrontati alla camera di commercio di Modena esperti e professionisti del settore nel convegno organizzato dalla sezione emilia romagna di Anaste, Associazione Nazionale strutture per la terza età. In Emilia Romagna di cosa c’è bisogno per continuare a garantire accoglienza ed assistenza di qualità. L’indicazione delle istituzioni arrivata ai professionisti è chiara. La sfida sarà bilanciare la domiciliarita, importante per l’anziano e percorsi graduali di inserimento in struttura quando necessario.
Nel video l’intervista a Gianluigi Pirazzoli, Presidente Anaste Emilia-Romagna