Per conoscere il futuro del Carpi bisogna attendere le decisioni del patron Stefano Bonacini, che ha annunciato una conferenza stampa per la prossima settimana
Il Carpi sbrigherà sabato l’ultima formalità di campo di una stagione da dimenticare e poi si potrà concentrare sul proprio futuro. Solo dopo la gara col Venezia, ininfluente per il destino dei biancorossi, il patron Stefano Bonacini svelerà le sue intenzioni sul futuro della società. La certezza, almeno da quello che è trapelato subito dopo la delusione di Livorno, è che l’iscrizione al prossimo campionato di C non sia in dubbio. Molto meno scontato è invece che l’imprenditore carpigiano sia, assieme ai suoi soci Caliumi e Marani, al timone per l’undicesima stagione di fila della società che ha portato dalla D fino alla A e poi di nuovo in C. La stanchezza fisiologica di un decennio intenso, unita alla delusione per un campionato in cui nulla è andato per il verso giusto potrebbero infatti spingere Bonacini a uscire di scena. Da tempo, dopo i corteggiamenti di Modena, la proprietà della Reggiana sta lavorando per convincere mister Gaudì ad entrare in società, nonostante la categoria. Bonacini dallo scorso novembre ha iniziato un discorso con Claudio Lazzaretti, patron della Correggese appena riportata in D. Carpigiano doc, titolare del marchio Texcart e già vice presidente prima dell’avvento di Bonacini, Lazzaretti sarebbe tentato dalla nuova ambiziosa avventura in C col Carpi e starebbe cercando di raggruppare altri imprenditori interessati al progetto. E’ presto ancora per dire quale sarà il futuro del Carpi, ma la prossima settimana Bonacini potrebbe fugare gli ultimi dubbi sul suo possibile addio.