È stato trasferito nella clinica del carcere di Piacenza Khalil Laamane, il 49enne accusato di aver ucciso la moglie Ghizlan lo scorso febbraio. Il suo avvocato difensore ha chiesto che venga sottoposto a perizia psichiatrica
È stato trasferito dal carcere Sant’Anna di Modena al reparto di osservazione psichiatrica della casa circondariale di Piacenza Khalil Laamane, il 49enne accusato di aver ucciso la moglie separata Ghizlan El Hadraoui. Il suo avvocato difensore ha chiesto che l’imputato venga sottoposto a perizia psichiatrica così da stabilire se l’uomo al momento del delitto fosse in grado di intendere e di volere, ma anche se sia affetto da disturbi della personalità e se sia quindi in grado di sostenere un processo. Il cadavere semicarbonizzato della donna, marocchina di 37 anni, venne ritrovato la mattina del 6 febbraio scorso in un’auto posteggiata a poca distanza dall’inceneritore di via Cavazza, e le indagini – appena pochi giorni dopo – avevano condotto al marito, su cui pende l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla parentela e dalla premeditazione. In carcere, i primi di marzo Laamane aveva tentato il suicidio ma era stato salvato in extremis dalla polizia penitenziaria: da allora si è dimostrato sempre più chiuso e di cattivo umore, tanto che le autorità carcerarie hanno ottenuto dal magistrato di sorveglianza il suo trasferimento a Piacenza. La perizia avverrà nell’ambito di un incidente probatorio disposto dal gip Paola Losavio; l’incarico sarà assegnato al perito a metà maggio e in luglio sarà depositata la relazione con l’esito.