Il Vicepremier Matteo Salvini sarà in piazza Matteotti, venerdì alle 14,30 per un comizio elettorale. Contemporaneamente in città sono state annunciate tre contromanifestazione. Cresce la tensione ricordando quanto accaduto in città il 25 aprile
Ad una settimana dallo sfregio del centro storico, con negozi, palazzi e monumenti imbrattati e vandalizzati dal corteo anarchico contro la riapertura del Cpr, torna la tensione in città in vista di venerdì 3 maggio quando, contemporaneamente ed a soli duecento metri di distanza, scenderanno in piazza Matteo Salvini e gli stessi anarchici. Alle 14,30, infatti, è previsto il comizio elettorale del Vicepremier e Ministro degli Interni che in piazza Matteotti radunerà più di duemila persone per sostenere i candidati sindaco di centro destra di Modena e di diversi comuni della provincia in vista delle Amministrative del 26 maggio. Un comizio che, vista la fitta agenda di Salvini, non dovrebbe durare più di un’ora ma quanto basta per far scattare l’allerta ordine pubblico visto che, in piazza della Pomposa distante circa 200 metri, gli anarchici si riuniranno in un presidio di fronte al loro circolo Ligéra, per protestare proprio contro il Ministro e la sua scelta di riaprire il Cpr di Modena. Non appena Salvini ha annunciato l’appuntamento, infatti, dal circolo anarchico è partito il tam tam di richiamo per un presidio di 24 ore di piazza della Pomposa, dalle 18,30 di giovedì 2 maggio alla stessa ora di venerdì; un presidio che, secondo gli intenti, sarà di protesta pacifica, ma che le Forze dell’Ordine guardano con attenzione. Manifestazioni come questa, infatti, richiamano persone da fuori che, molto spesso, non sono animate da buone intenzioni: quanto accaduto il 25 aprile è li a ricordarlo e Modena non vuole si ripeta.