Dal 1 luglio 2019 arriva lo scontrino digitale che accompagna l’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica di scontrini e fatture all’Agenzia delle Entrate
Dopo le fatture ora tocca agli scontrini. Si prepara, infatti, l’addio al vecchio scontrino o alla vecchia ricevuta fiscale. Un addio in due fasi: dal prossimo luglio prima toccherà a negozi ed esercenti di maggiori dimensioni e poi dal 2020 a tutti gli altri. Neanche il tempo di metabolizzare il debutto dell’obbligo di fattura elettronica nelle operazioni tra “privati”, che si sta avvicinando un altro cambiamento epocale: i corrispettivi percepiti non saranno più documentati con il rilascio di scontrini e ricevute fiscali, ma attraverso la trasmissione dei dati dei corrispettivi giornalieri effettuata mediante loro memorizzazione elettronica e successivo invio, con contestuale rilascio al cliente di un documento commerciale valido anche a fini fiscali quando integrato con codice fiscale o partita Iva dell’acquirente. In pratica anche gli scontrini saranno inviati online alle Entrate. La prima fase dell’obbligo dei corrispettivi telematici scatterà, come anticipato, dal 1° luglio 2019 per i contribuenti con volume d’affari superiore a 400mila euro. Poi a partire dal 1° gennaio 2020, l’obbligo sarà invece esteso a tutti gli operatori.