Dal 2016 la società che gestisce le piscine Pergolesi, tra le più amate dai modenesi, ha maturato un pesante debito. È pari a 530mila euro il segno meno per la società omonima controllata dalla Csi servizi. La lega presenta un esposto mentre l’assessore Guerzoni respinge la richiesta del Carroccio
È pesante il debito che la società Pergolesi sport, gestore delle piscine di via Divisione Acqui, deve al Comune di Modena e ad Equitalia. La cifra ammonta a circa 530mila euro, somma che è andata accumulandosi per i canoni non pagati a partire dal 2016. La società, controllata dalla Csi servizi, aveva vinto il bando per la gestione nel luglio 2013, a scapito della concorrente Ati, guidata dalla Nuova Sportiva di Ferrara. La Pergolesi sport vinse con un canone annuo fissato a 163.350 euro fino al 2024. Ma appena tre anni dopo, la società inizia ad essere in ritardo con i pagamenti, risultando in difetto per una cifra di quasi 490mila euro. Ad oggi il debito supera il mezzo milione ma il presidente del Csi e di Pergolesi Sport, Stefano Gobbi, rassicura precisando che esiste un piano concordato di rientro che la società sta rispettando tanto che lunedì è stato eseguito un bonifico da 100mila euro. Sulla vicenda la Lega ha presentato un esposto da presentare alla Corte dei Conti chiedendo la rescissione del contratto con la Pergolesi. Per contro l’assessore allo sport Giulio Guerzoni pur ammettendo il ritardo nei pagamenti respinge la richiesta del Carroccio.