Finisce 2-2 il posticipo di serie A tra Lazio e Sassuolo con i neroverdi capaci di rimontare lo svantaggio grazie a Rogerio e ad andare in vantaggio con Berardi. A pochi secondi dalla fine del recupero il pareggio beffa di Lulic
Il Sassuolo soffre la fisicità di una Lazio costruita per puntare alla Champions League, recupera un rigore dato in barba al regolamento, ha la forza di passare in vantaggio ma vede soffiarsi una sofferta vittoria esterna a pochi secondi dal fischio finale. Finisce due a due il posticipo serale di Roma tra la Lazio di Inzaghi ed il Sassuolo di De Zerbi che rimescola le carte, dopo la vittoria casalinga di giovedì contro il Chievo, lascia in panchina sia Berardi che capitan Magnanelli, ma mette in campo una squadra tutto cuore e determinazione. L’avvio di gara è di marca laziale, che giganteggia nel primo tempo grazie alla fisicità dei suoi uomini e solamente la scarsa vena offensiva di Immobile permette ai neroverdi di andare al riposo ancora sullo zero a zero. Ma all’uscita dagli spogliatoi il Sassuolo si trasforma e si riversa nella metà campo avversaria, ma passa in svantaggio. Al 49° da un cross pressoché innocuo, la palla carambola sul fianco di LOcatelli e poi sul braccio staccato dal corpo. Servono 4 minuti all’arbitro per visionare immagini piuttosto chiare e poi per confermare, tra lo stupore di tutti il rigore trasformato dallo stesso Immobile. Il Sassuolo però non ci sta e raggiunge il pari in pochi minuti. Al 57° Boga si porta sul fondo e crossa, palla respinta ma intercettata da Lirola che calcia verso la porta, Rogerio si avventa sulla palla e di tacco la insacca. De Zerbi capisce il momento difficile della Lazio e prova a vincere la gara. Fuori Matri per Berardi con Magnanelli in mezzo al campo e Sensi più libero di costruire. A due minuti dalla fine del tempo regolamentare arriva il vantaggio neroverde. Ripartenza di Sensi che fa tutto il campo palla al piede e serve Berardi che tutto solo beffa Strakosha in uscita. A pochi secondi dallo scadere dei sei minuti concessi dall’arbitro arriva la beffa con il pari Laziale siglato da Lulic sullo sviluppo di un corner concesso troppo facilmente dalla retroguardia neroverde.