È caccia aperta al santone ghanese ritenuto il responsabile della circoncisione casalinga avvenuta domenica scorsa a Scandiano, che è costata la vita ad un neonato. L’uomo risiede a Modena e al momento risulterebbe irreperibile
Risiede a Modena, è di origine africana e tra i connazionali è conosciuto come ‘dottore’, esperto nella pratica della circoncisione. Si tratta di colui che, domenica scorsa, avrebbe effettuato a Scandiano l’intervento domestico che è costato la vita ad un bimbo di appena 5 mesi morto per dissanguamento nel suo appartamento. L’uomo è indagato per omicidio colposo in concorso e dall’apertura delle indagini risulterebbe irreperibile. Sulle sue tracce ci sono le questure di Reggio, Bologna, Parma e Modena, che stanno lavorando in sinergia sia per accertare le cause del decesso del neonato che per scovare altri casi in cui l’uomo avrebbe effettuato operazioni simili. Dopo la tragedia avvenuta a Scandiano, dalle indagini in corso, sembrerebbe essere emerso un secondo caso di un neonato morto nel novembre scorso, sempre nella stessa provincia, in circostanze simili. L’intervento casalingo sarebbe stato affidato al santone ghanese, già autore di diversi interventi simili praticati dalle comunità africane di Reggio, Modena e Bologna. I genitori sarebbero ricorsi a lui per risparmiare in quanto il costo dell’operazione casalinga sarebbe stato più basso rispetto all’intervento in una struttura privata.