Sono trascorsi sette mesi dalla perdita del marito deceduto a causa del virus contratto per la puntura della zanzara West Nile, Anna Gazzotti alza la voce per sollecitare la disinfestazione nell’area del quartiere Torrenova
A sette mesi dalla puntura di zanzara di West Nile che il 20 agosto 2018 ha strappato alla sua famiglia Graziano Gazzotti, la vedova Anna lancia un appello per chiedere una tempestiva disinfestazione. Con l’inizio del caldo torna la preoccupazione per il virus. Un batterio trasmesso per lo più dalle zanzare e che provoca febbre alta e debolezza potendo risultare fatale specialmente in individui anziani.Le zone incolte e lasciate all’abbandono sono un ottimo terreno di proliferazione di questo tipo di insetto e del relativo virus. Una zona quella della ferrovia dismessa, curata solo grazie a chi ci abita con orti o piccoli giardini ma al piu abbandonata. Ora i residenti preoccupati dopo gli avvenimenti di agosto 2018 chiedono una tempestiva disinfestazione cosa che l’anno scorso a quanto dicono non è avvenuta.
Nel video le interviste a:
– Anna Gazzotti, Vedova di Graziano Gazzotti vittima di west Nile
– Antonio Ghelfi, Residente della zona