Nel giorno di apertura dell’anno giudiziario del Tribunale Ecclesiastico, sono stati presentati i dati relativi alle richieste di annullamento dei matrimoni religiosi. Nel nostro territorio ci si sposa poco e tardi

Brutti tempi per il matrimonio, ci si sposa poco e sempre più tardi. Sono in aumento le persone che decidono di restare insieme senza compiere il grande passo ma anche coloro che arrivano a spostarsi dopo tanti anni insieme, talvolta quando le motivazioni del matrimonio si sono ormai affievolite, finendo poi così per divorziare. I dati relativi al 2018 sono lievemente in calo: sono entrate 97 nuove cause rispetto alle 115 dell’anno precedente. Complessivamente, il numero delle cause trattate è calato, da 238 a 222, anche se il numero di sentenze resta più o meno lo stesso. Questo il quadro della situazione nella diocesi di Modena e Nonantola sullo stato delle unioni civili e religiose del territorio. Tra le principali ragioni di richiesta di annullamento, l’incapacità psicologica di contrarre il matrimonio, facendosi carico degli impegni e delle responsabilità che l’unione tra coniugi comporta, oltre che dal rifiuto dei figli dalla procreazione alla loro crescita.

Nel video le interviste a:
– Don Sergio Casini, Vicario Giudiziale per il Tribunale Ecclesiastico Emiliano
– Monsignor Erio Castellucci, Vescovo di Modena e Nonantola