Si aggrava il quadro indiziario a carico di Khalil Laamane, l’ex marito della 37enne uccisa e data alle fiamme nei pressi dell’inceneritore di Modena. Un video delle telecamere di sicurezza lo ha immortalato nelle vicinanze del luogo del ritrovamento del cadavere
Le telecamere presenti in via Finzi avrebbero inquadrato l’automobile di Khalil Laamane vicino al luogo dove è stato trovato il cadavere della sua ex moglie. Si aggrava così la posizione del 49enne attualmente in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla parentela e dalla premeditazione. Mentre procedono serrate le indagini sull’omicidio della 37enne uccisa e data alle fiamme nei pressi dell’inceneritore di Modena, emergono nuovi indizi a carico dell’uomo: oltre alle chiavi della macchina della donna, trovate nelle disponibilità di Khalil, anche un video che lo avrebbe immortalato nella zona del delitto ad un orario compatibile con quello si presume possa essere quello dell’omicidio, ma anche la presenza di tracce ematiche nell’automobile di lui. L’uomo attualmente si trova al carcere Sant’Anna, ancora si rifiuta di rispondere e non ha confessato l’omicidio. Intanto per il 22 febbraio le amiche di Ghizlan hanno organizzato una fiaccolata in sua memoria. Il corteo, che prenderà il via dal parchetto San Giovanni Bosco per poi terminare davanti alla Questura di Modena, è stato appoggiato anche da diverse associazioni del territorio impegnate nella lotta alla violenza contro le donne. Insieme hanno deciso di aderire per ricordare Ghizlan, prima come madre e moglie e poi, soprattutto, come donna, l’ennesima possibile vittima di un femminicidio.