Tra notizie, vere o false sulle sue condizioni di salute, depistaggi e finti annunci, Michael Schumacher compirà domani 50 anni. Il campione più vincente della Formula Uno, lo sportivo più amato di tutti i tempi, dopo l’incidente sugli sci, da cinque anni vive in Svizzera nel riserbo più assoluto
Compie mezzo secolo di vita uno degli sportivi più amati e conosciuti in tutto il mondo, il simbolo della dedizione, della professionalità e, naturalmente, della velocità. Michael Schumacher, il più vincente campione della Formula 1 e uno dei più grandi automobilisti sportivi di tutti i tempi compirà domani cinquant’anni nel segreto della sua villa in Svizzera in cui vive da quando, cinque anni fa, un assurdo incidente sugli sci l’ha costretto ad un coma farmacologico e ad una lunga riabilitazione. Pensi a Schumacher e vedi il cavallino rampante, non puoi apprezzare le gesta della Ferrari sulle piste di tutto il mondo senza che il ricordo ti porti al “Kaiser”, come era soprannominato, che a bordo della rossa ha conquistato cinque titoli mondiali consecutivi, dal 2000 al 2004, a cui personalmente aggiunge i due conquistati con la Benetton nel 1994 e 1995.
Il suo carattere schivo, che spesso veniva scambiato per altezzoso, ne ha sempre fatto un personaggio sui generis, diverso dagli Hunt e Regazzoni, l’opposto del suo storico compagno di squadra Irvine, molto più simile a quel Nikky Lauda di cui è sempre stato amico ed estimatore. Il 29 dicembre 2013 è la data che tutti gli appassionati di Formula uno e non solo ricordano con più dolore: abituato a superare in pista i 300 chilometri orari, cade praticamente da fermo su una pista da sci e resta in coma farmacologico per diversi mesi per poi essere trasferito in un’ala appositamente attrezzata nella sua villa di Gland in Svizzera, vicino al lago di Ginevra dove è assistito, oltre che dalla moglie Corinne,da un’equipe medica di 15 persone. Così come nel riserbo e nella privacy più assoluta ha vissuto la sua vita da Campione, allo stesso modo la moglie ha eretto un muro di segretezza nella sua malattia, tanto da alimentare miti, ma anche notizie assolutamente prive di fondamenta. Ogni anno, all’avvicinarsi del suo compleanno, sui quotidiani di mezzo mondo spunta improvvisamente qualcuno che l’ha visto camminare, o che peggio ne annuncia la morte. Negli scorsi giorni la Bild, uno dei più autorevoli quotidiani tedeschi, ha fatto trapelare come il pilota non sia più in pericolo di vita e che 15 fisioterapisti si stiano occupando di lui. L’amico di sempre Jean Todt ha dichiarato di aver seguito l’ultimo gran premio del Brasile in sua compagnia, senza specificare, però, quali fossero le sue condizioni. L’unica cosa certa è la lettera che, proprio oggi, la moglie Corinne ha inviato ai tifosi alla vigilia del compleanno del Campione: una lettera in cui si ribadisce la cura e l’amore verso il marito, in cui si chiede rispetto per la sua privacy ed in cui si augura a tutti buon anno. Niente notizie sulla sua salute e, probabilmente, anche lui avrebbe voluto così. Buon compleanno campione