Anche al sindacato autonomo dei lavoratori Seta USB piace la svolta Cattabriga. Il nuovo Presidente, nelle ultime settimane entrato in una sorta di silenzio stampa, ha inviato una lettera alla sigla, ieri in assemblea, con la quale traccia il punto della situazione dal mancato arrivo dei nuovi mezzi alle aggregazioni
Anche ieri su richiesta, il Presidente Seta Cattabriga aveva preferito non fare dichiarazioni stampa sulla situazione di Seta. Il presidente preferisce scrivere. E nella lettera inviata ieri al sindacato USB di Modena per giustificare la sua assenza all’assemblea organizzata presso la sala Pucci spiega dettagliatamente come stanno le cose. Per il nome di un nuovo direttore bisognerà attendere qualche settimana, necessaria affinché il socio Hera individui un nome. Poi c’è l’apertura al dialogo dimostrata anche nei recenti incontri con il personale, in quella che viene definita una vera e propria svolta rispetto alla gestione Bulgarelli. Confermati e affrontati nell’assemblea i problemi più urgenti, legati all’inadeguatezza del parco mezzi sui quali pesa anche il mancato arrivo dei 20 bus a metano che dovevano sostituire già da un anno a questa parte altrettanti diesel euro 2 ancora in circolazione. Poi c’è il tema delle gare europee ed il tema degli assetti societari con cui Seta intende arrivarci. L’unica certezza L’unica certezza ad oggi è che anche per il 2019 il servizio sarà affidato con l’ennesima proroga. Lo scenario che vede la creazione di una holding del trasporto pubblico locale tra Seta, Tper, Tep e Start sembra ad oggi il più probabile.
Nel video l’intervista a Sebastiano Taumaturgo, responsabile USB Modena